E l’Estate va…

“Che caldo quest’estate!”
“Nemmeno oggi il caldo ci dà tregua!”.

 

Sono le frasi più ricorrenti che ci si scambia nelle conversazioni tra colleghi in ufficio o al mercato a fare la spesa. Quest’anno abbiamo le temperature più alte mai registrate sulla Terra. Sotto questo caldo africano, soprattutto chi resta in città, cerca di adattarsi alle alte temperature, attaccato alle apparecchiature che la tecnologia moderna ci ha reso disponibili: il condizionatore.

 

 

E mentre cerchiamo di sopportare tutto ciò, il caldo ci cambia. Il caldo dà alla testa.

 

 

Il cervello, con le alte temperature, va in affanno, diminuisce la capacità di riflettere e aumenta l’impulsività e l’ansia. Il rimedio può venire dalle tecniche di rilassamento.

 

 

La doccia fredda porta solo un sollievo illusorio, anzi dopo poco inizia la sudorazione. È utile, invece, l’esercizio fisico da fare la mattina prima delle 8.

Per chi lavora in città, il cervello ha bisogno di pause ogni 45 minuti. Le attività che richiedono concentrazione è bene svolgerle al mattino, le altre nel pomeriggio. Meglio sarebbe ridurre le attività e gli orari di lavoro, o introdurre la pausa pomeridiana.

 

Gli abiti indossati devono essere di fibra naturale, perché aiutano a tenere fresca la pelle.

 

Se ci sono bambini in casa si può accendere l’aria condizionata, ma deve essere 5-6 gradi più bassa della temperatura esterna. E quando vengono messi nel seggiolino auto, questo deve essere coperto da un asciugamano di tessuto fresco.

 

 

Per quanto riguarda la merenda dei piccoli, mettiamo da parte le merendine e facciamogli “lavare la faccia” con una sana fetta di anguria. Anche questa stagione trascorrerà tra uno sbuffo, una doccia in più, qualche notte passata in bianco e nell’attesa di piccole tregue, ma come sempre, ci regalerà tanti ricordi, riflessioni, buone azioni e, magari, nuove amicizie fatte in vacanza.

 

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